Il partito di Giorgia Meloni “blinda” le tradizioni cristiane: nessuna scuola potrà rimuovere il presepe, il Natale e la Pasqua.
Con un disegno di legge ad hoc presentato al Senato da Fratelli d’Italia, “non sarà più possibile cancellare il presepe, il Natale e la Pasqua all’interno degli istituti scolastici italiani di ogni ordine e grado”. Per chi proverà a contrastare il provvedimento, ci saranno seri guai in vista.
FdI “blinda” il presepe nelle scuole
A comunicare l’iniziativa del partito è stata la senatrice Lavinia Mennuni, che all’Adnkronos parla delle “inaccettabili e imbarazzanti decisioni di alcuni organi scolastici che vietano il presepe nelle scuole o ne modificano l’essenza profonda”.
Negli ultimi anni diversi istituti scolastici hanno addirittura modificato il Natale “in improbabili festività dell’inverno per non offendere i credenti di altre religioni”, spiega la parlamentare. Ma con il ddl firmato da molti esponenti del partito di Giorgia Meloni, “questo non sarà più possibile”.
Cosa succede a chi contrasta la legge?
Per Fratelli d’Italia è fondamentale mantenere saldi i valori della tradizione cristiana. Per questo è così importante “salvaguardare e tutelare quelle che sono in fondo le nostre radici culturali che nel presepe hanno un altissimo esempio”, dice ancora Mennuni.
Per i presidi che, nonostante il disegno di legge, tenteranno di vietare la tradizione natalizia (come le altre festività cristiane) nelle scuole, sono previsti seri provvedimenti disciplinari.
La decisione del partito non trova l’approvazione di tutti però. Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione presidi (Anp), ha dichiarato all’ANSA: “Bisogna certamente tener presente la tradizioni del Paese ma imporle per legge è fuori luogo. Ci sarà comunque modo, nel dibattito parlamentare, di valutare bene il da fare“.
